Ringraziamo tutte le sezioni del coordinamento circoli ANPI basso Garda: Desenzano, Lonato, Padenghe, Pozzolengo, Sirmione; l'Amministrazione comunale di Desenzano che ha concesso il patrocinio alla serata; Nicola, Stefano, Emanuele e Gianluca per i loro: impegno disponibilità e sostegno; la Sezione ANPI ATM Milano perché tutto è iniziato da loro; gli insegnanti e le insegnanti che hanno operato per condurre qui stasera un'intera classe della terza media; i ragazzi e le ragazze delle medie ai quali abbiamo riservato le prime file data l'importanza della loro presenza.
Per l'importante appuntamento di questa sera dobbiamo ringraziare anche tutte le persone che hanno partecipato alla pastasciuttata antifascista negli ultimi anni; grazie a loro abbiamo potuto aderire alla raccolta fondi con la quale lo spettacolo "Officine Libertà" è diventato anche un video visto da oltre diecimila studenti; la rappresentazione di oggi è una sorta di "premio" col quale l'autore ricambia il nostro/vostro impegno.
Fra le iniziative poste in essere come ANPI basso Garda ricordiamo per brevità solo l'ultima, quando ad un raduno fascista abbiamo opposto un presidio partecipato da centinaia di persone e decine di sigle.
Rimane da rammentare come la sezione di Desenzano collocherà a breve alcune pietre d'inciampo, un'iniziativa fra l'installazione artistica e la memoria: ideate e messe in opera dall'artista tedesco Gunter Demnig, sono poste davanti alle abitazioni dalle quali alcune persone vennero deportate senza più farvi ritorno.
Stasera c'è a Brescia Mimmo Lucano e ci fa particolarmente piacere: come ANPI dobbiamo partire dalla memoria e provare a trasmetterla, come facciamo ora grazie a Gianluca, ma è necessario poi aggiornare quei messaggi.
Ad esempio come Sezioni siamo stati impegnati a richiedere la cittadinanza onoraria per la senatrice Liliana Segre, l'abbiamo ottenuta a: Lonato, Desenzano e Padenghe. Se conosciamo la sua storia sappiamo che aveva tentato di espatriare in Svizzera per sfuggire ad una situazione impossibile; la sua famiglia fu respinta e, anche a causa di questo respingimento, venne interamente deportata ad Auschwitz.
È quindi bello che nella stessa sera si tramandi la memoria dei crimini nazifascisti, e si ricordi come l'accoglienza sia l'unica strada per tutte quelle persone che oggi cercano di sfuggire a situazioni impossibili da sostenere come fu per tantissime persone perseguitate per vari motivi a causa del nazifascismo.
Lo spettacolo di stasera parla degli scioperi dei tranvieri milanesi nel marzo del 1944, racconta una storia nello stesso tempo drammatica e bella come probabilmente se ne sono svolte anche durante i numerosi sciopero tenuti in quel periodo a Brescia e provincia per ognuno dei quali dobbiamo immaginare che operai ed operaie abbiano subito: botte, arresti, deportazioni ed omicidi:
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26 luglio 1943 manifestazioni a Brescia Chiari, Castelcovati,
Travagliato Roccafranca
- 27 luglio 1943 Tempini
- 29
luglio la Marzoli di Palazzolo
- dicembre 43 lanificio Marzotto
di Manerbio
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3 gennaio 1944 manifattura tabacchi SAIA di Desenzano
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2 marzo del 1944 la Breda e della OM Brescia
- 17 marzo si ferma
la S. Eustacchio, a fine marzo l’ATB, la Tempini, e fabbriche della
Val Trompia
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10 maggio nuovamente la S. Eustacchio
- 13 luglio la OM
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24 luglio scioperava la Fabbrica Nazionale Armi
- 25 ed il 27
luglio si fermavano di nuovo la Breda
- 29 luglio l’ATB sider
- ultimi giorni di luglio la S. Eustacchio, che torna a fermarsi il 9
dicembre.
Gli scioperi ebbero una forte accelerazione nella primavera del 45, tanto che il 19 aprile si fermarono tutte le fabbriche di Gardone Val Trompia, lo stesso giorno della battaglia del Sonclino: la battaglia che in provincia di Brescia ha visto il maggior numero di Partigiani uccisi.
Tutto questo serve a ricordare che il fascismo non è un'opinione, ma un crimine.